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Mi chiamo Carmen Pasquali
e, rimanendo in tema strettamente cinofilo, di me posso dire
che amo gli animali in generale e i cani in particolare
fin
da sempre.
Nel 1984 è arrivato Erik, pastore tedesco indimenticabile che
ha segnato una tappa fondamentale nella mia crescita cinofila; è con
lui che ho iniziato ad entrare nel mondo della cinofilia
ufficiale, frequentando scuole di addestramento
cani e campi cinofili.
In quei tempi però, in ambito educativo, si usavano spesso i
metodi coercitivi, e siccome
quei sistemi urtavano terribilmente contro il mio amore per Erik e contro la mia etica e i miei principi, ho iniziato
a cercare altri metodi e altre scuole di pensiero che, nel rapporto col
cane, mettessero in primo piano una cosa per me fondamentale:
”Il
rispetto”!
Questo nuovo cammino
mi portò a partecipare a seminari,
ad iscrivermi a stages,
a leggere libri,
e a frequentare campi di addestramento “diversi”
dove
scoprii l’esistenza di un nuovo modo di relazionarsi al cane.
È iniziata così la mia formazione professionale
basata su metodi rispettosi dell'essenza del cane (un sistema educativo
innovativo per quei tempi, poichè fondato sulla corretta comunicazione e sull'alta qualità del rapporto tra cane e proprietario)
Poi un bruttissimo giorno Erik se ne andò prematuramente,
lasciandomi di sè un indimenticabile ricordo e una
profonda ferita nell’anima.
Fu proprio quella ferita che pian piano mi fece avvicinare
al mondo dei canili e dei rifugi per cani abbandonati, luoghi
tristissimi, che iniziai a frequentare come volontaria sin dal 1997.
Durante tanta frequentazione, mi sono resa conto che una
percentuale altissima delle cause di abbandono è rappresentata
dai comportamenti sgraditi del cane
ai quali il proprietario
medio non riesce a trovare rimedio.
L’inopportuna gestione del cane, l’incomprensione
dei suoi segnali e la mancata capacità di capire le sue necessità,
sono fonte quotidiana di un cattivo rapporto tra cane-proprietario; ciò spesso
porta poi all’abbandono del cane in canile.
Credendo di non dover restare a guardare, ma di poter fare
qualcosa per prevenire questi abbandoni,
cominciai a portare le mie conoscenze a beneficio degli ospiti
dei canili. Più tardi decisi che tutto ciò non
bastava; era arrivato il momento di dare uno sbocco professionale
al mio amore per questi amici pelosi.
Così, dopo avere frequentato una scuola specifica
riconosciuta A.P.N.E.C. (Associazione Professionale
Nazionale Educatori Cinofili) mi sono diplomata educatrice-istruttrice
cinofila di base, successivamente, dopo aver frequentato
il Corso Istruttori del Centro
di Formazione Cinotecnica X-PLORER
riconosciuto UNICISC (Unione
Italiana Consulenti ed Istruttori Cinofili)
ho conseguito
il diploma di
- *ISTRUTTORE CINOFILO MODERNO* -
superando a
pieni voti l'esame finale di abilitazione.
Tuttora rimango costantemente informata sull’evoluzione
della cinofilia moderna, frequentando corsi specifici di
aggiornamento e partecipando a stages e seminari tenuti dalle
più alte figure del mondo cinofilo.
Inoltre,
nell'ambito di mia pertinenza, collaboro con medici
veterinari comportamentalisti per training di riabilitazione
comportamentale.
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Da tempo, insieme ad
un Team accomunato da dedizione e da seria professionalità,
ho dato il via all'Associazione Sportiva Dilettantistica "WELL DOGS"affiliata C.S.E.N (C.O.N.I.)
(vedi codice deontologico) un'oasi sicura, dove passione e professione si fondono caratterizzando tutte le nostre attività cinofile.
Adesso la cosa più gratificante
del mio lavoro è il vedere tramutare rapporti difficoltosi
tra cane e proprietario in uno scambio comunicativo
e proficuo basato sulla comprensione, sulla fiducia e sulla
cooperazione; sono queste le cose che rendono la
relazione“uomo-cane” piena, gioiosa e gratificante.
Grazie Erik
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"E' solo un cane" ...
Insuperabile cacciatore, guardiano,
pastore, combattente, difensore; plasmato nei secoli dalla
mano dell'uomo per farne strumento sempre più utile a quanti
più scopi poteva assolvere.
Ineguagliabile compagno, allegro,
affettuoso, caldo di un affetto sincero e libero, sempre
presente nelle nostre vite confuse, distratte, egoiste,
incoerenti.
Paziente e silenzioso, discreto e
compiacente, assolve nuovi compiti d'ausilio emozionale a
volte per niente pertinenti alla sua natura.
Ride o piange con noi, ama, soffre,
gioisce, trepida, conosce i colori della rabbia, sente le
ferite delle umiliazioni, gusta il sapore dell'affetto e
respira le nostre emozioni.
"E' solo un cane"?
Purtroppo ci sarà sempre chi dirà
"E' solo un cane"
dimostrando così di avere perso
ancora una volta la magnifica occasione di conoscere e
capire un grande amico e alleato che, nonostante ci
affianchi da millenni, non si è ancora stancato di starci
vicino.
Carmen Pasquali
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