E’ ormai consuetudine raggruppare le varie “scuole di pensiero cinofile ” in metodi.
Ecco che così appaiono termini quali
- "metodo gentile"
- (basa i suoi fondamenti sulla ricompensa dei comportamento desiderati, partendo dal presupposto che tutti gli esseri viventi superori tendono a ripetere i
comportamenti che apportano vantaggi e ad estinguere quelli che non sono produttivi)
- "metodo cognitivo comportamentale" -
(basa le sue fondamenta sulle scienze cognitivo - comportamentali)
- "metodo zooantropologico" -
(Si basa sull'incoraggiamento delle doti naturali di comunicazione, di socializzazione e di esplorazione cognitiva del cane valorizzando le sue specifiche competenze mentali)
- "metodo tradizionale"
(metodo
antiquato, dietro al quale, a causa di frequenti interpretazioni
personali ed empiriche, si nasconde spesso l'uso della coercizione)
Ogni metodo ha sue peculiarità e suoi
fondamenti dei quali il parametro indispensabile e imprescindibile
deve essere IL RISPETTO DEL BENESSERE PSICO-FISICO DEL CANE (quindi
assolutamente non deve essere ammesso nessun tipo di violenza !)
Senza entrare nel dettaglio di questo o quel metodo, nel nostro centro, i cani sono considerati esseri viventi
intelligenti, sensibili dotati di una loro individualità
specifica dalla quale non si può prescindere per intraprendere un percorso educativo ad hoc!
Allo stesso modo, anche i rispettivi compagni umani del cane hanno loro particolari tratti caratteriali ed emotivi che vanno compresi, incanalati, guidati, modificati o esaltati secondo il caso specifico.
Per questi motivi, il nostro centro non si basa su un unico modello educativo,
bensì su percorsi personalizzati, ottenuti attingendo alle metodologie più innovative ma adattandole ad ogni specifico binomio, senza seguire rigidi protocolli standardizzati, ma come un vestito cucito su misura,
poichè ogni binomio richiede un intervento mirato ricco ed articolato
, che non può ridursi all’applicazione limitativa di un unico modello di riferimento.
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